Uomo politico francese. Eletto deputato radicale per la sinistra
antinazionalista (1885-93), amico di Clemenceau, si dedicò
successivamente alla carriera diplomatica, e fu nominato ambasciatore ad Haiti,
in Brasile, e a Pechino, dove fronteggiò la rivolta xenofoba dei
boxer (agosto 1900). Nel 1901 fu nominato ministro residente a Tunisi, e
nel 1906 tornò alla carriera politica come senatore. Ministro degli
Esteri dal 1906 al 1911 e dal 1917 al 1920 sottoscrisse il trattato di pace di
Versailles, alla fine della prima guerra mondiale. In qualità di
giornalista collaborò con "La Justice" e fu direttore del "Petit
Journal". Nel 1924 si ritirò a vita privata (Arnay-le-Duc,
Côte-d'Or 1857 - Vers-en-Montagne, Giura 1933).